L’utilizzo di materiali polimerici nel settore automobilistico è considerato di importanza strategica, sia per quanto riguarda i volumi complessivi (si stima un valore di 7,26 mld di dollari entro il 2019 solo per il mercato europeo) sia per la varietà dei materiali utilizzati (PU, PP, PE, Poliesteri, PVC, ABS, Acetati, PA, PPE, PC, Polimeri fenolici, RIM PU, PBTP, Polimeri acrilici).
Di notevole importanza sono le proprietà meccaniche, di resistenza al fuoco e le caratteristiche estetiche dei materiali utilizzati.
L’esperienza di Prolabin & Tefarm nel campo degli additivi per mescole polimeriche è in grado di soddisfare le esigenze specifiche di questo settore in forte espansione.
La produzione di imballaggi è un settore trasversale che interessa il mercato di numerosi prodotti, dall’industria alimentare a quella cosmetica e farmaceutica fino ai prodotti high-tech.
Ogni merce ha bisogno di un packaging con caratteristiche specifiche per ottimizzare la sicurezza durante le fasi di trasporto, conservazione e vita utile del prodotto.
Le competenze tecnico-scientifiche di Prolabin & Tefarm sono al servizio delle aziende che intendono sviluppare prodotti tailor made e con caratteristiche prestazionali che rispondono alle esigenze di sicurezza, efficacia e riciclabilità dell’imballaggio.
Le proprietà meccaniche e di barriera a gas e vapori uniti alla trasparenza dei materiali consentono di migliorare notevolmente la shelf life dei prodotti.
Inoltre la possibilità di rilasciare in maniera graduale e controllata sostanze con attività antiossidante/antimicrobica permette di realizzare packaging attivi senza aggiungere conservante nell’alimento o nel prodotto contenuto nell’imballaggio.
L’azienda ha maturato, grazie allo sviluppo di progetti di ricerca applicata con importanti partner industriali, un’ampia esperienza nella progettazione e nella produzione di additivi e mescole polimeriche per il rivestimento di cavi elettrici ed altri componenti per l’elettronica e le telecomunicazioni.
Sono disponibili diverse soluzioni halogen-free in grado di migliorare le proprietà meccaniche, di ritardo di fiamma, il comportamento al fuoco, l’emissione dei fumi e la resistenza ad oli ed altre sostanze corrosive di cavi elettrici.
La varietà di prodotti utilizzati in edilizia rende di fondamentale importanza lo sviluppo personalizzato ed in accordo con le specifiche esigenze del cliente, di additivi specifici per le singole mescole polimeriche, malte cementizie, adesivi e sigillanti d’interesse.
Il settore dell’edilizia necessita di soluzioni sempre più performanti in termini di risparmio energetico, resistenza al fuoco, insonorizzazione, riciclabilità dei materiali e possibile multifunzionalità.
Materiali compositi e nanocompositi sono in grado di soddisfare le richieste sempre più esigenti del mercato, sia per le applicazioni comuni che per quelle speciali.
Gli additivi lamellari possono essere impiegati con successo come agenti reologici di vernici ed inchiostri ad acqua o in solvente.
La loro struttura e versatilità consente di sviluppare soluzioni personalizzate in grado di migliorare la dispersione dei pigmenti, la stabilità delle vernici e di modificare le proprietà superficiali dei manufatti.
Nelle applicazioni come coating superficiale gli additivi permettono di modificare la bagnabilità, il carattere idrofobico/oleofobico e le proprietà antigraffio dei substrati.
Inserendo delle specie attive nella regione interstrato degli additivi è possibile conferire speciali proprietà ai coatings quali protezione UV, anticorrosione o inibizione della crescita batterica per citarne alcuni.
La perfetta biocompatibilità dei materiali consente di utilizzare gli additivi nanostrutturanti in prodotti polimerici per applicazioni biomedicali.
Prolabin & Tefarm collabora attivamente con esperti del settore per lo sviluppo di nuovi materiali compositi con caratteristiche funzionali avanzate.
Gli obiettivi principali sono migliorare la resistenza e la durabilità, ma soprattutto impartire nuove caratteristiche e/o funzionalità al prodotto finale quali bagnabilità, biocompatibilità, idrofilia o specifica sensibilità nei confronti di biomolecole.
Materiali bioriassorbibili, biomimetici, idrogeli, polimeri per il rilascio controllato di farmaci, per la medicina rigenerativa, protesi e scaffold impiantabili per l’ingegneria dei tessuti sono solo alcuni esempi applicativi.
I processi di trasformazione delle materie plastiche comprendono sia le tecniche tradizionali quali l’estrusione e lo stampaggio ad iniezione, ma anche tecnologie innovative di lavorazione come l’electrospray, l’elettrofilatura e lo stampaggio 3D.